lunedì 12 luglio 2010

A qualcuno piace vederci chiaro, su facebook

Ci piace, su FB e non.
Facebook ha in Italia una grande diffusione che è stata anche veloce. Ma sulle pagine del social network più famoso hanno trovato spazio anche dei deliranti propositi: uccidere Silvio Berlusconi, santificare Bernardo Provenzano, giocare al tiro al bersaglio con bimbi disabili. Eppure la rete non è dominata dall'odio. Lo mostra bene questo libro che va a spasso nei meandri del web, prima che una legge liberticida imbavagli anche il mouse.

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